Alois Beer è nato il 4 giugno 1840 a Budapest, ma la famiglia era originaria di Klagenfurt am Worthersee, dove presta servizio militare dal 1859 al 1 maggio 1862. Lavora a Vienna come apprendista nell’atelier di Ludwig Angerer nel 1862 e in seguito in quello del dr. Josef Szekely, che lo iniziano al ritratto, genere a cui si dedica per tutti gli anni Sessanta. Ben presto si avvicina alla fotografia di paesaggio. Nel 1863 apre la sua prima attività nella capitale asburgica.
Nel 1867 inaugura uno studio a Klagenfurt e continua a gestire lo studio viennese assieme al fotografo Ferdinand Mayer. Nel 1871 apre una filiale a Graz diretta dalla moglie Marie Beer e Ferdinand Mayer. Si applica al genere paesaggio mosso dalle richieste turistiche e ottiene il titolo di K. K. Hoffotograph l’8 gennaio 1883, in seguito alla realizzazione di un album di vedute carinziane eseguite in campagne fotografiche dal 1875 al 1882. Già negli anni Ottanta passa alle lastre secche, prima ancora che questa tecnica si affermasse a Vienna. Nel 1885 compie il suo primo viaggio in Grecia, seguito da quello in Palestina ed in Egitto, Nord Africa, Siria, Francia, Belgio, Spagna e Italia, oltre che a più brevi viaggi in varie zone dell’impero austro-ungarico.
Dal 1892 al 1896 lavora presso il suo studio il nipote Alfred Kubin (1877-1959) come apprendista, mentre il fotografo Nicola Perscheid (1865-1939) è impiegato come ritoccatore presso lo studio di Klagenfurt.
La sua attività in Istria (1880-1910) è legata sia alla committenza della Marina Imperiale (che gli affida un incarico il 28 dicembre 1895) sia alla clientela turistica delle zone balneari. Sapiente interprete della fotografia di paesaggio che descrive attraverso stereoscopie, cartoline e panorami, nel suo primo catalogo elenca 23 soggetti istriani, che non contemplano Pola, mentre nel catalogo del 1910 si contano, fra 10.000 fotografie, ben 1009 immagini inerenti Pola. In un ulteriore catalogo edito nel 1914 sono elencate altre 375 inquadrature di Pola. Il suo collaboratore a Pola è l’editore F. W. Schrinner che vende le sue cartoline. Il fondo fotografico Alois Beer e’ conservato al Kriegsarchiv di Vienna e comprende 30.000 lastre presenti nel suo catalogo di vendita edito nel 1910 e integrato nel 1914. Muore a Klagenfurt nel 1916.
Diversi i positivi del fotografo acquistati o donati alla Fototeca. Tra i donatori di rilievo si ricorda Giuseppe Caprin che donò alcuni paesaggi di Beer inseriti nel celebre volume “Marine istriane”.