Cerca
Close this search box.

Il Cinema in posa

Negli scatti della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste

Ugo Borsatti, Senilità: Claudia Cardinale 25.10.1961

Trieste, Palazzo Gopcevich, Sala Selva 27 luglio-13 ottobre 2019
Inaugurazione: 26 luglio 2019, ore 17.00 Venerdì 26 luglio alle ore 17.00, presso la Sala Selva di Palazzo Gopcevich, in via Rossini 4 a Trieste, avrà luogo l’inaugurazione della mostra IL CINEMA IN POSA negli scatti della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, che rimarrà aperta fino al 13 ottobre 2019 con i seguenti orari: da martedì a domenica, 10-17, lunedì chiuso. La mostra, ideata e realizzata dai Civici Musei di Storia ed Arte, con la direzione di Laura Carlini Fanfogna, direttore del Servizio Musei e Biblioteche, a cura di Claudia Colecchia, responsabile della Fototeca e delle Biblioteche dei Civici Musei di Storia ed Arte, propone un percorso narrativo per vedere il cinema a Trieste, e non solo, dal secondo dopoguerra alla prima metà degli anni Sessanta. Una ricognizione sistematica dei fondi custoditi in Fototeca di Adriano de Rota e Ugo Borsatti, di proprietà della Fondazione CRTrieste e qui depositati, di Giornalfoto e dell’Archivio Comunale, incrociata con lo studio di altre fonti documentali e bibliografiche coeve, consente di raccontare il mondo del cinema. I fotografi documentano con continuità la frequentazione dei triestini, rendendo omaggio, attraverso la memoria visiva, a quella moltitudine di luoghi che oggi non esiste più come il cinema Fenice, l’Excelsior o l’Alabarda perché trasformati in garage, supermercati, palestre o negozi.

PLATEA CINEMA FENICE Giornalfoto, Cinema nazionale in 3D

I professionisti immortalano i volti noti di Trieste: Fulvia Franco, Federica Ranchi, Mario Valdemarin, Gianni Garko, Giorgio Listuzzi o Elio Ardan ma anche attori come Claudia Cardinale, Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Silvana Mangano e Sophia Loren, i critici Tullio Kezich e Tino Ranieri e i registi Mario Bolognini, Vittorio De Sica, Federico Fellini, Mario Monicelli, Dino Risi.

La fotografia non dimentica le anonime presenze di chi lavora nel mondo del cinema in perenni coni d’ombra: una moltitudine silenziosa e operosa composta da bigliettaie, maschere, pulitrici, parrucchiere, comparse e assistenti. Un’umanità silente che la fotografia salva dall’amnesia storica.

Il fotografo cattura, curioso, le emozioni, i volti, i cappellini, gli abiti del pubblico al cinema. I ruminatori di lupini come li chiama il critico Tino Ranieri, poi ruminatori di popcorn.

Giornalfoto Festival dei Ragazzi, proiezione film Heidi: ruminatori di popcorn 26.05.1953
Giornalfoto – Festival dei Ragazzi, proiezione film Heidi: ruminatori di popcorn – 26.05.1953

Un pubblico assolutamente simile a quello immortalato nel resto d’Italia, tutto teso verso un processo di modernizzazione sotto molteplici profili. La fotografia restituisce appieno l’agognata ricerca di una nuova identità individuale e collettiva.

La matrice linguistica di Adriano de Rota, Ugo Borsatti e dell’agenzia Giornalfoto risente dell’esperienza del cinema neorealista, raccontando senza orpelli e artifizi la Trieste di quegli anni. Il racconto dell’uomo e delle sue relazioni con il contesto sociale ed economico in cui vive non consente di affermare che siamo di fronte a fotografi neorealisti tout court, tuttavia è palese la qualità dell’aria respirata, la pregnanza della contaminazione culturale.

Anch’essi registi di scena, in grado di catturare istanti che diventano magici, grazie a un’abilità che non si estrinseca solo nel merito di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, ma come amava ripetere instancabilmente de Rota ai suoi assistenti, nella capacità di fermare sul positivo ciò che la mente ha già visto.

Traslando da Kezich, non fiori di celluloide, ma fiori d’argento, proiezioni estetiche di luce e ombra che fissano per sempre ciò che va custodito per essere preservato, guardato, interrogato, di contrasto all’assenza.

Il percorso espositivo/narrativo propone una selezione delle sale ospitanti, dei film a Trieste, a Venzone o a Venezia, degli attori, dei critici e dei registi, nonché dei consumatori, come documentati in Fototeca: itinerario indotto dai fotografi, veri protagonisti del percorso visivo e insostituibili compagni di viaggio.

Adriano de Rota, Bimbi al cine all’aperto
Adriano de Rota, Bimbi al cine all’aperto


MEMORIE FOTOGRAFICHE

regia di Marino Ierman
montaggio a cura di Paolo Visnovitz
selezione immagini e interviste di Tiziana Benussi e Fulvio Bronzi a cura di Claudia Colecchia

Qui comincia: Il Cinema in posa

Rai Radio 3 – RaiPlay Radio

Catalogo della mostra in vendita presso i musei civici oppure scrivendo all’indirizzo: cmsafototeca@comune.trieste.it

Euro: 15,00

27 luglio>13 ottobre 2019
dalle ore 10.00 alle ore 17.00
lunedì chiuso
ingresso libero

CONTATTI
cmsafototeca@comune.trieste.it
www.fototecatrieste.it
www.triestecultura.it
tel. +39 040 6754039

Condividi