Lo studio Fotografia Daguerre, istituito nel 1882, come recita un’inserzione pubblicitaria, sopra il negozio di musica della signora Vicentini, è inizialmente diretto da Guglielmo Weintraub ma, a partire dal 1 dicembre 1882, lo stabilimento di proprietà di Antonio Eram, è diretto dal fotografo udinese Sennen Brusadini. Brusadini è un uomo di grande esperienza: aveva già diretto nel 1876 uno studio a Udine in via Ronchi 21 e dal 1877 era diventato socio di Antonio Sorgato con studio in via Rauscedo 1 dove aveva lavorato fino al 1882. Nell’ultimo periodo della sua vita Brusadini lavora a Trieste prima come direttore tecnico ed operatore nello studio di Giulio Rossi e poi presso lo studio Daguerre. Tuttavia il subentro di Brusadini non è gradito a Weintraub, il fotografo pluripremiato che nel frattempo si era a trasferito in un nuovo studio in via Ponte Rosso 4, in una polemica apparsa sui quotidiani locali, definisce la fotografia dello studio Daguerre appena nascente. Nel 1884 lo studio assume la nuova denominazione Fotografia Daguerre di Eram A. & C.i ma Sennen Brusadini muore poco dopo, il 26 dicembre 1884. Nel 1885, Emilio Emblemi ed Enea Ballarini rilevano l’attività che sarà denominata Fotografia Daguerre di E. Emblemi & E. Ballarini, pittori premiati con medaglie d’oro. Antonio Eram si trasferirà a lavorare in Corso 41.
La Fototeca conserva diverse fotografie, prevalentemente ritratti, appartenenti allo studio. Se le splendide fotografie dell’Esposizione austroungarica industriale agricola dell’agosto 1882 sono riconducibili a Weintraub, le altre risalenti agli anni 1883 e 1884 sono ascrivibili ai fotografi Eram e Brusadini.
Il positivo che immortala la festa operaia svoltasi il 6 gennaio 1884 e donata al Comune dalla Fratellanza artigiana triestina il 2 agosto 1926 è perfettamente descritta ne Il Piccolo: La fotografia non si può dire perfetta, ma tenendo conto del cielo annuvolato motivo per cui l’assunzione fu fatta in tre minuti secondi, e considerata la grande massa di persone tutte vestite a nero, non era proprio possibile ottenere un migliore risultato. Nella fotografia è ritratto il presidente Edgardo Rascovich che consegna alla segretaria il diploma di onore. Si vedono le diverse persone che si trovavano sul palcoscenico in differenti atteggiamenti; certo nessuno pensava di venire in quel momento fotografato…La fotografia resta quale memoria carissima della festa solenne.
Una memoria che resta … in Fototeca!
