Anomalie/Trasformazioni
Narrazioni contemporanee e nuovi sguardi
LUNEDÌ 19 OTTOBRE
Diretta online ore 15.00
Il Servizio Musei e Biblioteche ha aderito all’invito dell’Associazione TAU Visual di partecipare alla VI edizione di ARCHIVI APERTI organizzando una visita virtuale alla Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte.
La manifestazione, appuntamento fondamentale nell’ambito della cultura fotografica, vede quest’anno la partecipazione di ben 41 archivi e studi fotografici che propongono sia visite in sede con presenza di pubblico, sia dirette online dagli archivi. Fulcro dell’iniziativa rimane la città di Milano, con la ricchezza e la varietà dei suoi archivi, ma le trasformazioni in corso e la realizzazione di molti incontri online consentono per la prima volta di raggiungere un pubblico amplissimo e non limitato al solo territorio milanese e lombardo.
Lunedì 19 ottobre, dalle ore 15 alle ore 16, Claudia Colecchia, responsabile della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, propone una visita virtuale dell’archivio visibile in streaming sul canale Youtube di Rete Fotografia e sulla pagina Facebook di Rete Fotografia.
Istituita nel 1908, attualmente operante al terzo piano di Palazzo Gopcevich, la Fototeca è luogo di raccolta, conservazione e fruizione di uno dei più vasti patrimoni della Regione. Le immagini costituiscono preziose testimonianze sul patrimonio artistico, urbanistico e paesaggistico sui grandi eventi storici, sulle cerimonie pubbliche e private, sulle trasformazioni dei costumi sociali, sui personaggi celebri e non tracciando la vicenda storica della città, e non solo, dal 1840 ai giorni nostri.
I progressivi incrementi hanno determinato la costituzione di un archivio che attualmente conta quasi tre milioni di immagini fotografiche negative e positive di vari formati e tecniche, un consistente numero di stampe tipografiche e cartoline postali, oltre a immagini uniche (dagherrotipi, ambrotipi, ferrotipi), stereoscopie che documentano la storia della fotografia e album di epoche diverse.
La visita ripercorre la storia della fotografia dal dagherrotipo sino alle immagini dell’archivio Wulz, donato da Carlo Wulz nel 1926, a quelle provenienti dall’archivio di Adriano de Rota e di Ugo Borsatti (entrambi in deposito dalla Fondazione CRTrieste) e Giornalfoto che descrivono Trieste dal dopoguerra ai primi anni Novanta. Conferisce un respiro internazionale l’archivio USIS dello United States Information Service, realizzato per propagandare gli ideali di vita americana tramite mostre e pubblicazioni durante gli anni del Governo militare alleato. Un breve cenno sarà dedicato alle più recenti acquisizioni come l’archivio di Nadia Bassanese, gallerista triestina che ha avuto il merito di portare a Trieste artisti di fama internazionale e l’archivio di Francesco Pepeu, medico triestino in prima linea nella lotta contro le pandemie del ‘900.
Informazioni:
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tel. +39 040 3220736
+39 040 6754068
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