Visto il grande successo riscontrato, viene riproposto, sabato 7 dicembre, il doppio appuntamento con la storia della presenza del Governo Militare Alleato nell’ambito della rassegna “Vola Colomba. 70 anni del ritorno di Trieste all’Italia” realizzata dal Comune di Triestecon il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia: alle 9.30Francesca Pitacco guiderà i partecipanti al tour nella Trieste del GMA e alle 11.00 Claudia Colecchia condurrà una visita guidata gratuita alla mostra da lei curata Lunario triestino 1953 – 1954 a Palazzo Gopcevich (via G. Rossini 4 ) aperta fino a domenica 8 dicembre, con orario 10.00-17.00.
Il tour nella Trieste del Governo Militare Alleato è promosso da Cizerouno in collaborazione con l’Associazione Guide Turistiche del Friuli Venezia Giulia nell’ambito delle iniziative di Varcare la frontiera: la Trieste dello Scorpione e realizzato grazie al finanziamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Parte da piazza Ponterosso e prosegue all’Hotel de la Ville, da piazza Unità alla Stazione Marittima, fino alla Questura difronte alla quale spesso si radunavano i triestini in manifestazioni di protesta. Francesca Pitacco farà conoscere i luoghiistituzionali del Governo Militare Alleato, ma anche molti dettagli e curiosità della vita quotidiana di quei nove anni in cui Trieste fu al centro della diplomazia e della politica internazionale. Richiesta la prenotazione inviando una mail a info@cizerouno.it – costo 10€ a persona. Durante la visita guidata gratuitaalla mostraLunario triestino 1953 – 1954, nella Sala Selva di Palazzo Gopcevich, Claudia Colecchia illustrerà un lunario fotografico scandito in quindici mesi: il diario visivo documenta, con ricercata densità informativa, i tragici giorni del novembre 1953 fino all’effervescenza connessa al ritorno all’Italia dell’ottobre 1954. L’esposizione presenta circa trecento fotografie custodite dalla Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, arricchite da alcuni oggetti iconici e da documenti e riviste d’epoca. Scorci di vita americana sono documentati grazie a un’accurata ricognizione dei fondi dei fotografi Ugo Borsatti, Adriano de Rota, Livio Amstici, Gianni Anzalone, dell’agenzia fotografica Giornalfoto, dell’archivio fotografico comunale e dell’archivio donato dalla famiglia del Sindaco Gianni Bartoli, tutti conservati in Fototeca, incrociata con l’analisi di altre fonti documentali e bibliografiche coeve. I testi di presentazione della mostra sono disponibili anche in lingua inglese.