Presentazione del primo volume de “La collana di IES Trieste Lifestyle” dal titolo “Bora. Quel gran vento di Trieste”, 10 dicembre, 17, Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich
Nel contesto degli eventi collaterali alla mostra “La Fototeca in piazza – Scatti di storia e storie” a Palazzo Gopcevich, mercoledì 10 dicembre 2025, alle ore 17, presso la Sala Bazlen, avrà luogo la presentazione del primo volume de “La collana di IES Trieste Lifestyle” dal titolo “Bora. Quel gran vento di Trieste” di Rino Lombardi, alla presenza dell’Editore Federico Prandi e dell’Autore.
Per l’occasione l’esposizione, a ingresso libero, sarà straordinariamente aperta fino alle ore 18.30.
Il volume è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione della Fototeca dei Civici Musei di Storia e Arte.
“Bora. Quel gran vento di Trieste” è un libro illustrato edito da Prandicom e curato da Rino Lombardi, ideatore del progetto Bora Museum, che esplora il vento triestino nelle sue più svariate sfaccettature, tra episodi memorabili del passato e curiosità contemporanee. Dalle canzoni alle cartoline, dall’arte alla letteratura. Il volume, che vanta la direzione editoriale di Giovanni Marzini e il progetto grafico di Matteo Bartoli ed Elisa Dudine (Basiq), contiene un album di fotografie di noti autori triestini, reso possibile grazie alla collaborazione con la Fototeca dei Civici Musei di Storia e Arte. Il portfolio centrale, invece, ospita una serie di scatti inediti del fotoreporter Gabriele Crozzoli.
Nel riattraversare la storia della Bora nell’ultimo secolo, spiccano anche diversi titoli pubblicati sui giornali locali nel corso dei decenni. Tra questi, “La città squassata dal ciclone della Bora”, comparso sulle pagine del quotidiano il Piccolo nel febbraio del 1954, quando i refoli raggiunsero la velocità record di 171 km/h.
Tante le curiosità che riguardano la convivenza con la Bora: dagli storici stratagemmi antibora come le tradizionali corde dispiegate lungo le strade e le doppie finestre, fino ai numeri e all’evoluzione del vento triestino, con il parere di Renato R. Colucci, ricercatore e presidente della Società Meteorologica Alpino Adriatica.
«Ovviamente vi spiegheremo perché la Bora soffia e perché soffia proprio qui. Prima di tutto è meteorologia ‒ racconta Lombardi ‒. Proviamo a fare il punto sul vento di est-nord-est. Certo, è un’impresa impossibile con un soggetto così irrequieto. Ci proviamo. A mostrarne la bellezza e le contraddizioni».
Un libro originale, da regalare e regalarsi, capace di raccontare la storia di Trieste “con stile”, in modo scientifico e letterario. Scriveva Giani Stuparich: “Forse molti triestini conservano, dai loro giovani anni, una segreta simpatia per la Bora. E quando ne sentono parlar con paura dai forestieri, sorridono con la rassegnata ma un tantino orgogliosa compiacenza di chi ha in casa un mastino temibile”.
Tra le iniziative nate dalla collaborazione tra IES Trieste Lifestyle – Prandicom e il Museo della Bora, c’è anche il progetto Boramata che grazie alle girandole multicolori installate nel mese di giugno in Piazza Unità a Trieste e in altre piazze della regione, con eventi collaterali e di solidarietà, è diventato presto simbolo della Bora. Va ricordato poi l’originale podcast “La Bora si sente”, realizzato a partire dalla convinzione che la Bora possa essere una straordinaria guida della città, con un linguaggio fresco e coinvolgente e tante voci narranti locali. Tra il 2021 e il 2025 sono stati realizzati una quindicina di podcast facili da trovare, e da ascoltare, su Spotify. «Chi vuole raccontare il lifestyle triestino non può prescindere dalla Bora ‒ sottolinea l’editore Federico Prandi ‒. L’elemento atmosferico lo condiziona ed è quel particolare unico che identifica la città senza mere invenzioni di storytelling o storie create ad hoc. La Bora è Trieste e, ricordarlo in maniera non scontata, è il grande merito di Rino Lombardi, autentico cultore della materia che con il suo Progetto Museo della Bora arricchisce la narrazione della città».
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Edizioni Prandicom
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