Slim Aarons (il suo vero nome è George Allen Aarons) cresce a New York e nel New Hampshire. Si arruola nell’esercito a 18 anni e qui diventa fotografo ufficiale della United States Military Academy di West Point. Quando scoppia la guerra, è inviato come fotografo per la rivista Yank. Va in Nord Africa, Medio Oriente e in Europa, assiste alla caduta di Tobruk e alla liberazione di Roma. Riceve un Purple Heart, un distintivo di merito militare.
Finita la guerra, lascia l’esercito e diventa un fotoreporter freelance. Inizia a fotografare a Hollywood personaggi come Humphrey Bogart, Lauren Bacall, Tony Curtis e Janet Leigh. Quando la rivista Life apre un ufficio a Roma, Slim si trasferisce e fotografa le celebrità della Città Eterna. Il reporter ha lavorato per le principali riviste del giorno, tra cui Life, Holiday , Town & Country , Vogue , Harper’s Bazaar e Travel & Leisure.
In Fototeca è presente, all’interno dell’archivio USIS, una fotografia scattata dall’autore per la rivista Yank a Roma, durante l’occupazione alleata, in cui sono ritratti due giovani soldati nippo-americani. Sul cartiglio incollato sul verso del positivo si specifica che i due soldati statunitensi di origine giapponese sono persone pulite, che parlano un perfetto inglese, hanno normali reazioni e fanno del loro meglio per combattere contro i nazisti sul fronte italiano. Si specifica infine che la foto deve essere censurata in alcune località tra cui Londra e New York.
Il positivo è stato esposto alla mostra “Peace is here! Fotografie di propaganda degli Americani in Estremo Oriente nel fondo USIS della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte”, ed è descritto nel catalogo in vendita presso i Musei Civici.