Costituito il 4 settembre 1939, il giorno dopo la dichiarazione di guerra della Gran Bretagna, il Ministero dell’informazione (MOI) era il dipartimento del governo centrale responsabile della pubblicità e della propaganda durante la seconda guerra mondiale. Le funzioni iniziali del MOI erano triplici: notizie e censura della stampa; pubblicità domestica; pubblicità all’estero nei paesi alleati e neutrali. La pianificazione di una simile organizzazione era iniziata nell’ottobre 1935 sotto gli auspici del Comitato per la difesa imperiale, in gran parte condotta in segreto.
Negli anni ’30 le attività di comunicazione erano diventate una funzione riconosciuta del governo. Molti dipartimenti, tuttavia, avevano istituito divisioni di pubbliche relazioni ed erano riluttanti a cederla al controllo centrale. Minacciata dalla censura, la stampa aveva reagito negativamente al MOI, descrivendolo come caotico e disorganizzato, e di conseguenza aveva subito molti cambiamenti strutturali durante la guerra. Quattro ministri hanno guidato il MOI in rapida successione: Lord Hugh Macmillan, Sir John Reith e Duff Cooper.
Il Ministero era responsabile della politica dell’informazione e della produzione di materiale di propaganda nei paesi alleati e neutrali, con la pubblicità estera organizzata geograficamente. Le divisioni americane e imperiali continuarono per tutta la guerra, mentre altre aree furono coperte da una successione di divisioni diverse. Il MOI non era, in generale, responsabile della propaganda nei paesi nemici e occupati dal nemico, ma era in contatto diretto con il Foreign Office. Le foto inglesi del fondo USIS appartengono al Ministry of Information (MOI): Photograph Division e al Political Welfare Executive (PWE) che aveva tra le sue competenze, oltre alla propaganda per i servizi in lingue straniere della BBC, anche la Black Propaganda: l’elaborazione di opuscoli da lanciare oltre le linee nemiche per screditare l’avversario e la collaborazione con i militari sul fronte di battaglia.
Nel marzo 1946, il MOI fu sciolto. Le sue funzioni residue sono passate all’Ufficio centrale delle informazioni (COI), un’organizzazione centrale che fornisce servizi di informazione comuni e specialistici.
