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Office of War Information (OWI) [1942-1945]

Nel 1941, le agenzie di informazione e di propaganda pubbliche e private negli Stati Uniti sono talmente tante che si decide di ricondurre la maggior parte di esse a un’unica istituzione, l’OWI (Office of War Information), istituita il 13 giugno 1942. L’ente ha il compito di realizzare programmi di informazione, utilizzando radio, stampa, cinema e altri mezzi per favorire lo sviluppo di una conoscenza informata e intelligente dei progressi delle operazioni belliche, delle politiche di guerra, delle attività e degli sforzi del governo. L’OWI nasce dalla fusione dell’OFF (Office of Facts and Figures), dell’OGR (Office of Government Report), struttura esecutiva dell’Executive Office del Presidente (OGR che già dal 1934 include lo US Information Service), della Division of Information nell’OEM (Office of Emergency Management) e del Foreign Information Service del COI (Office of the Coordinator of Information) creato nel 1941, poi rinominato OSS (Office of Strategic Service) .
L’OWI comprende due sezioni fotografiche: la FSA (Farm Security Administration) con a capo Roy Emerson Stryker e la News and Features Bureau Pictures Division.
La sezione FSA di Stryker realizza fotografie che documentano la vita dei contadini, dei minatori, dei migranti, ovvero il mondo della Grande Depressione mentre il News Bureau, che ha già operato all’interno dell’OEM tra il 1941 e il 1942, invia i fotografi al fronte per evidenziare la potenza militare ed economica degli Stati Uniti oltre ai valori democratici di cui è portatrice.
Nell’OWI si annoverano fotografi importanti come Walker Evans, Dorothea Lange, Russell Lee, Arthur Rothstein, Ben Shahn, Jack Delano, Marion Post Wolcott, Gordon Parks, John Vachon e Carl Mydans.
Le fotografie sono organizzate dall’OWI con un sistema di classificazione ideato da Paul Vanderbilt, archivista, conservatore e fotografo.

L’agenzia, sciolta dopo la conclusione della guerra, il 31 agosto 1945, trasmette le sue competenze all’USIS (United States Information Service), nell’ambito del Dipartimento di Stato.
Dal primo giugno 1953, Eisenhower annuncia la creazione dell’USIA (United States Information Agency) con un direttore nominato dal Presidente e approvato dal Senato. L’agenzia è autonoma rispetto al Dipartimento di Stato e conia persino un nuovo termine che identifica l’attività d’informazione: Public Diplomacy.

In Italia, gli uffici esteri, arrivati insieme alle truppe alleate nel 1943 con l’Office of War Information (OWI) e il Psychological Warfare Branch (PWB), dopo la Liberazione, proseguono l’attività di propaganda istituendo le biblioteche e le Reading Rooms di Roma, Napoli, Firenze, Milano, Palermo, Bari, Torino, Bologna, Genova e Trieste, con il compito di svolgere una capillare attività culturale e di informazione nonché di intelligence . Lo slogan ampiamente utilizzato dagli uffici USIS nell’Europa occidentale per definire la sua attività è identificarsi come il Piano Marshall delle idee. Le foto sono conservate nel Fondo USIS donato dalla Sala di lettura americana tra il 1948 e il 1951.

Owi, Overseas Branch, A look out scans the sea and sky, 1943-1944 F231059

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