Arturo Cuzzi

Il fotografo dilettante, dopo aver frequentato la Civica Scuola Reale Superiore di Trieste, diventa ingegnere civico presso l’Ufficio tecnico comunale. Si sposa con Bianca Costantini da cui non ha figli. È un raffinato collezionista: nel 1905 l’Archeografo segnala la sua raccolta di 2764 pezzi suddivisi in monete romane consolari ed imperiali, monete italiane, specialmente venete, medaglie triestine, piombi pontifici e veneti.

Nel 1902 dona alla Società numismatica italiana 195 monete d’argento e 101 di rame, divenendone socio benemerito.

La collezione viene venduta in due sedute d’asta a Milano: la sezione di monete romane e bizantine il 9 dicembre 1929, quella di monete di zecche italiane l’11 dicembre 1929. Due volumi, editi da Baranowsky per l’occasione, descrivono la preziosa collezione.

Il 7 giugno 1927, l’ingegnere dona al Comune di Trieste 15 fotografie negative e positive di Trieste antica.

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