Fotografo attivo a Pola con indirizzi diversi. Dal verso delle carte de visite si desume l’indirizzo di Piazza del Foro Casa Fragiacomo n. 444 III e IV piano. In altre il fotografo risulta attivo in piazza Port’Aurea, casa Scracin II piano.
Compare nelle guide a partire dal 1886.
Dall’esame delle guide scematiche nel 1897, Gallinaro risulta in clivo S. Stefano n. 1 e pubblicizza sulla “Guida generale di Trieste, il Goriziano, l’Istria, Fiume e la Dalmazia”, l’attività in Piazza Port’Aura specializzata in ingrandimento al platino, crayon, ad olio ed acquarelli.
Nel 1899 pubblica su “Il Piccolo” un’inserzione per affittare uno studio fotografico a Pola, in posizione centrica, vuoto o con apparati. Nel 1900 risulta ancora attivo in clivo S. Stefano n. 1.
Nella guida del 1903, il fotografo opera in clivo S. Stefano 525. Nel 1905 risulta lavorare e abitare in clivo S. Stefano n. 3, al primo piano.
Dal 1909 sposta lo studio in via Promontore 4 dietro il Politeama Ciscutti dove lavora sicuramente fino al 1915. Dichiara sui cartoncini: Specialità Gruppi bambini, ingrandimenti e riproduzioni.
Dalle guide generali risulta che lo studio di Clivo S. Stefano 3 sarà rilevato dal fotografo Guglielmo Gallinaro Fiorini tra il 1911 e il 1914. Guglielmo Gallinaro Fiorini partecipa alla Prima Esposizione provinciale istriana del 1910 esponendo alcuni ritratti e paesaggi. Dal 1914 toglie dall’intestazione il cognome Gallinaro che però ricompare nella pubblicazione “Imposta sui redditi di ricchezza mobile: elenco dei contribuenti privati” del 1924 in cui il contribuente si firma G. Gallinaro Fiorini. In Fototeca sono presenti diversi ritratti del fotografo. Tra questi, si segnala il ritratto di Stefano Schlechter, figlio dell’amministratore dei beni dell’arciduca d’Austria nell’isola di Lussino.