Nato a Tronzano di Vercelli nel 1816, dopo la laurea in legge, si stabilisce a Venezia, nel 1856, dove opera presso lo stabilimento fotografico in Campo San Maurizio 2758. Apre un negozio in Riva degli Schiavoni all’inizio del 1860.
Inizialmente lavora in un atelier fotografico e di strumenti ottici collaborando con Carlo Ponti, che distribuisce le sue stampe. Pubblica con l’ottico veneziano, album con raccolte di vedute fra cui Vedute di Venezia 1866 composto nei giorni successivi all’annessione di Venezia all’Italia.
La collaborazione finisce nel 1868 per una controversia, ma Naya è oramai famoso. Resta emblematica la campagna di rilievo fotografico della Cappella degli Scrovegni di Giotto, prima del restauro che presenterà all’Esposizione Universale di Parigi del 1867. Dal 1864 al 1882 Naya pubblica una serie di cataloghi che testimoniano la produzione d’arte nel Veneto.
Si unisce con il fotografo austriaco Otto Schoefft per aprire uno studio al Cairo e ad Alessandria d’Egitto.
Nel 1882 alla sua morte, la moglie Ida Lessiak assume la direzione della ditta e del negozio in piazza S. Marco e affida la conduzione dello stabilimento ad Antonio Bacchetto ed altri, la parte amministrativa viene affidata a Giovanni Trevisan. Nel 1887 sotto la direzione di Tommaso Filippi lo stabilimento pubblica Isole della laguna di Venezia, un album commissionato dal Comune di Venezia in occasione della Esposizione nazionale artistica che accoglie 24 fotografie di vedute. Tommaso Filippi abbandona la direzione dello stabilimento Naya, per gestire in proprio un negozio, dopo la morte di Ida Lessiak avvenuta nel dicembre 1893. Eredita i beni e la ditta Antonio Del Zotto, un noto scultore veneziano, marito in seconde nozze di Ida Lessiak dal gennaio 1889, mentre la direzione dello stabilimento passa ad Antonio Bacchetto. Con la morte del Dal Zotto nel febbraio 1918 la ditta cessa la sua attività.