Anna Scrinzi rileva, nel 1865, lo studio fotografico di Casa Chevesich in contrada del Corso n. 670-41 Al Progresso, situato accanto la trattoria Al Monte Verde. Lo studio, come recita un’inserzione pubblicitaria apparsa nel quotidiano Il Pulcinella, era diretto da un allievo di Gustave Le Gray, Carlo Rieger, che condurrà anche lo studio di Anna Scrinzi. La fotografa promette, nelle reiterate inserzioni apparse su Il Pulcinella e L’Arlecchino: rassomiglianza, nitidezza e precisione nei lavori. Si assumono pure commissioni per l’esecuzione di vedute di casini di campagna, interni di fabriche, bastimenti, vedute d’ogni genere, panoramiche e stereoscopiche, a mezzo d’un metodo del tutto nuovo.
Molte delle fotografie pervenute in Fototeca tramite donazione o acquisto sono vedute di Trieste.
Nel giornale L’operaio del 28 luglio 1870 si pubblica il seguente avviso:
Vengono avvisati tutti i signori soci della Società Operaia che bramassero acquistare una o più copie della fotografia che rappresenta il gruppo dei facenti parte al banchetto sociale, ch’ebbe logo alla Birraria nuova li 12 giugno 1870 in occasione della inaugurazione della Bandiera di questa società operaia, di rivolgersi dal sig. Luigi Conti brunista scalpellino in Via S. Sergio come pure allo studio fotografico di A. Scrinzi, corso casa Chevesich n. 41 dove si vendono al prezzo di f. 1.
Acquistato nel 1911, il positivo è presente nelle collezioni della Fototeca.
