Con grande tristezza ricordiamo Martin Parr, scomparso ieri, uno dei fotografi contemporanei più influenti. Parr ha pubblicato oltre 100 volumi, curato più di trenta pubblicazioni, è stato curatore del Festival di Fotografia di Arles (2004) e della Biennale di Fotografia di Brighton (2010), membro dell’Agenzia Magnum dal 1994 e ne ha ricoperto la presidenza dal 2013 al 2017. Le sue opere sono esposte nei principali musei del mondo: Tate Modern, Pompidou, Museo di Arte Moderna di New York, e nel 2017 ha fondato la Martin Parr Foundation.
A Trieste, il Comune e la Fototeca dei Civici Musei di Storia e Arte hanno avuto il privilegio di collaborare con lui: nel 2019, in occasione del Trieste Photo Days, la Fototeca ha curato l’esposizione Life’s a Beach al Museo Revoltella, con la supervisione della responsabile Claudia Colecchia, mentre Parr presiedeva la giuria del festival.
Un fotografo capace di raccontare il mondo con ironia, profondità e uno sguardo unico: la sua eredità continuerà a ispirare generazioni di artisti e appassionati di fotografia.

