Maurizio Frullani nasce a Ronchi dei Legionari nel 1942, inizia a fotografare nel 1964 e si diploma all’Isef di Roma nel 1967. I suoi reportage di viaggio descrivono paesi come la Turchia, l’Afghanistan, il Pakistan, l’India in cui si avvicina alla musica classica indiana e fotografa i maestri, i musicisti e i liutai indiani. Rientrato a Venezia prosegue nello studio del sitar presso l’Istituto Interculturale di Studi Musicali comparati della Fondazione Cini e dedica una serie di ritratti fotografici anche ai musicisti e agli artisti del Friuli Venezia Giulia. Negli anni Ottanta Frullani espone presso lo studio di Nadia Bassanese e in varie collettive insieme a Sergio Scabar, Arnaldo Grundner. Con l’Associazione Photo Imago di Adriano Perini partecipa a molte rassegne in Austria, Slovenia, Croazia e Ungheria.
Dal 1993 al 2000 si trasferisce a Massawa dove insegna Educazione Fisica nella scuola italiana di Asmara e immortala l’umanità e il paesaggio che lo circonda. Visita anche Egitto, Etiopia, Lesotho e Yemen.
Nel 2006 la Galleria Spazzapan gli dedica un’ampia retrospettiva, nel 2011 riceve il Premio Friuli Venezia Giulia Fotografia, XXV edizione a Spilimbergo. Dopo la sua scomparsa, saranno realizzate molte altre rassegne retrospettive in regione.
Nell’archivio Bassanese sono conservati i ritratti esposti nel 1986 mentre altri positivi sono conservati nell’Archivio di Adriano Perini-Photo Imago.