Nata nel 1880, come National Photographic Association, con lo scopo di riunire i fotografi di tutto il mondo, oggi coinvolge circa 30.000 fotografi. Tra i suoi membri si ricordano Alfred Stieglitz, Edward Weston ed Edward Steichen.
Nel 1888, George Eastman presentò qui la sua macchina fotografica Kodak e il servizio di stampa, vincendo una medaglia e una menzione d’onore speciale. Nel 1889, la Eastman Kodak Company presentò la nuova pellicola in rotolo di celluloide trasparente. Nel 1908, la fotografia a colori suscita grande scalpore alla convention di Detroit. In occasione dell’Anniversario d’Oro del 1930, fu presentata la prima illuminazione artificiale, composta da tubi di mercurio ed elettricità.
Il concetto di “saloni fotografici” ha esordito alla convenzione del 1906. I saloni presentavano 25 fotografie, selezionate da una giuria come rappresentanti della migliore mostra quell’anno, aprendo la strada all’attuale Esposizione internazionale della stampa annuale e alla sua prestigiosa collezione di prestiti itinerante, che ogni anno viene vista da migliaia di spettatori in tutto il mondo.
Nel 1909, i membri istituirono il Congresso di fotografia. Nel 1913, l’associazione fotografica era cresciuta fino a 725 membri, espandendosi fino a 2.272 membri nel 1916. Durante la prima guerra mondiale, molti membri contribuirono agli sforzi degli Stati Uniti unendosi alla sezione fotografica del Signal Corps. Dal 1922, l’associazione redige la Newsletter.
Nel 1921, il Daguerre Club dell’Indiana donò al PAA un edificio a Winona Lake, nell’Indiana, allo scopo di fondare una scuola di fotografia. Nacque così la scuola professionale che sarebbe diventata la Winona International School of Professional Photography. Winona ha tenuto corsi per fotografi professionisti ogni estate fino al 1984, quando la scuola si è trasferita nel campus di Mount Prospect, Illinois, dove ha operato fino al 1994, quando è stata trasferita ad Atlanta, in Georgia. La scuola ha cambiato il suo nome in PPA International School of Photography nel 1999.
Anche durante la seconda guerra mondiale i fotografi contribuirono a immortalare gli eventi bellici. Alcuni scatti sono presenti nel Fondo USIS.