Antonio Eram è, dal 1882, proprietario dello studio fotografico Daguerre, sito in piazza della Borsa 6, al terzo piano, diretto da Sennen Brusadini. Nel 1884 lo studio assume la nuova denominazione Fotografia Daguerre di Eram A. & C. ma Brusadini muore poco dopo, il 26 dicembre 1884. Nel 1885, Emilio Emblemi ed Enea Ballarini rilevano l’attività mentre Antonio Eram apre un nuovo studio in Corso 41 attivo fino al 20 ottobre 1887 con il logo A. Eram. Dal 23 ottobre dello stesso anno riapre in Corso 35, al terzo piano (vis à vis il Palazzo Salem).
Nel 1886 è il primo a dotare il proprio studio fotografico di un apparecchio telefonico, il n. 245. Diversi gli articoli apparsi sui giornali che descrivono positivamente soprattutto i ritratti. Con il suo nome si diffonde un formato di positivo, in alternativa alla carte de visite, più piccolo che viene adottato anche da altri studi fotografici. Il cartoncino ha le dimensioni 80×55 mm, il positivo 40×25 mm. Il primo giugno 1889, comunica sull’Indipendente che ha ceduto lo studio a Giuseppe Franceschinis e raccomanda il fotografo alla numerosa clientela.