Gertinger è di origini ungheresi, farmacista e poi fotografo, apre uno studio a Vienna con Josef Szekely (1838-1901), con la denominazione “Photographie von Chem. Doctor J. Szekely & Julius Gertinger” in Leimgrube, 19 nel 1862; dal 1863 prosegue l’attività in proprio. Membro della società fotografica di Vienna dal 1865, partecipa all’Esposizione Universale di Parigi del 1867 e alla IX Esposizione della Societè Francaise de Photographie di Parigi nel 1870. Ottiene la medaglia di bronzo all’Esposizione Agricola Industriale e di Belle Arti di Trieste del 1871. Nel 1871-1872 è premiato da Francesco Giuseppe con la medaglia d’oro per l’Arte e la Scienza. Partecipa all’Esposizione Mondiale di Vienna del 1873; all’Esposizione Internazionale di Londra del 1874; alla X Esposizione della Societe Francaise de Photographie a Parigi nel 1874. Nel 1874 diventa fotografo di corte imperiale. Partecipa all’Esposizione Universale di Filadelfia del 1876. Si dedica prevalentemente alla ritrattistica, spesso di attori e cantanti, alla fotografia di genere, alle vedute di Vienna e alla fotografia industriale. Le carte de visite degli attori sono talvolta colorate a mano ed esposte da S. Sonnenthal, il negozio d’arte di fronte all’Hofburgtheater. Dopo la sua morte lo studio viene ereditato dalla moglie, Juliana Gertinger. Suo successore nello studio principale di Margaretenstrasse, 28 sarà il fotografo H. Munz; fino al 1890 il nome di Julius Gertinger continua a figurare sul marchio commerciale delle fotografie.
Proviene dal legato di Filippo Zamboni la foto mosaico, conservata in Fototeca, in cui Gertinger dispone gli insegnanti dell’Accademia commerciale di Vienna del 1883 in 37 singoli medaglioni.