Lo studio subentra nell’estate 1901 al Comptoir general de Photographie di via Acquedotto 5. Sui quotidiani locali si possono reperire diverse notizie che pubblicizzano le attività del negozio: dalla vendita di cartoline alla fornitura di materiale fotografico. Già nel 1902 l’attività, di proprietà di Guido Milella, sotto la direzione di Riccardo Lehnert, è spostata in Piazza della Borsa 7 dove si vendono macchine fotografiche, lastre delle migliori marche, pellicole, termometri, cannocchiali da teatro, campagna e marina. Lo studio organizza o partecipa a diversi concorsi fotografici esponendo in vetrina i migliori positivi. Le giurie sono composte da personaggi noti come i fotografi Gian Carlo Dall’Armi e Giuseppe Franceschinis, i pittori Giovanni Zangrando e Eugenio Scomparini e gli abili dilettanti Arturo Benussi e Giangiacomo Manzutto.
Come sostiene L’Indipendente, Photo Materials è particolarmente attenta e non lascia passare alcun importante avvenimento cittadino senza fissarne il ricordo su lastra sensibile. Il 26 agosto 1903 i Reali d’Italia giungono a Udine e L’Indipendente ricorda che con sollecitudine davvero lodevole già stamane (il 28 agosto 1903) alle 8 nelle vetrine della Photo Materials C.y in Piazza Borsa erano esposte alcune belle fotografie della visita dei reali a Udine, eseguite dall’inviato speciale della compagnia, sig. Riccardo Lehnert. Le fotografie costituiscono uno dei più bei ricordi della indimenticabile festa.
Il 29 giugno 1902, in occasione del VIII Congresso della Lega nazionale, lo studio fotografa ed espone i positivi del congresso, della sfilata, del banchetto e pone in vendita le relative cartoline.
Quando avviene il crollo del campanile di San Marco, Photo Materials manda, ricorda l’Indipendente, con la sollecitudine che la distingue, a Venezia due incaricati per assumere la fotografia della tragica ruina. Tornati con le negative e sviluppate rapidamente le foto, il giorno dopo, già verso le tre del pomeriggio espone le fotografie in vetrina.
Nell’agosto 1906, Photo Materials pubblica un’inserzione pubblicitaria su L’Indipendente in cui informa che trasferisce la vendita di forniture generali per la fotografia in via Ponterosso 6, pur mantenendo la sede di Piazza Borsa 7.
Dal 1907, il prussiano Siegfried Segall subentrerà nello studio di Piazza Borsa.
