Museo Orientale
26.10.2018-6.01.2019
Nell’ambito di Trieste Photo Days 2018, quinta edizione festival internazionale della fotografia urbana, si è ospitata la mostra di VoidTokyo. La rassegna comprende progetti
di Tatsuo Suzuki (fondatore del collettivo) e Tadashi Onishi, esposti assieme a una selezione di opere degli altri membri: Hiroki Fujitani, Naoki Iwao, Yukari Unleash Sasaki, Keiichi Ichikawa,
Tadashi Yamashita, Ash Shinya Kawaoto, Kawara Chan, Miho Okawa, So Sasaki.
La selezione delle immagini è stata curata dalla dott.ssa Claudia Colecchia in collaborazione con la dott.ssa Michela Messina, conservatore del Museo Orientale, con la supervisione della dott.ssa Laura Carlini Fanfogna, direttrice dei Civici musei triestini.
Tatsuo Suzuki e Tadashi Onishi, ospiti d’onore del festival, sono stati protagonisti di una serie di iniziative che hanno ruotato attorno alla rassegna.
VoidTokyo è un collettivo di undici street photographer giapponesi che si pone l’obbiettivo di raccontare gli enormi cambiamenti che sta vivendo la capitale del paese in vista delle Olimpiadi del 2020.
Lo sguardo del collettivo è rivolto al vuoto della Tokyo contemporanea, una metropoli proiettata nel futuro alla velocità della luce. I fotografi di VoidTokyo sono accomunati da una visione molto personale della street
photography, in grado di raccontare la città in un cupo bianco e nero che si rifà alla scuola giapponese di Eikoh Hosoe.
Dal 2015 il collettivo pubblica a cadenza annuale il magazine VoidTokyo, che racchiude il meglio della produzione degli undici autori.
La mostra
La rassegna comprende progetti di Tatsuo Suzuki (fondatore del collettivo) e Tadashi Onishi, esposti assieme a una selezione di opere degli altri membri: Hiroki Fujitani, Naoki Iwao, Yukari Unleash Sasaki, Keiichi
Ichikawa, Tadashi Yamashita, Ash Shinya Kawaoto, Kawara Chan, Miho Okawa, So Sasaki.
La selezione delle immagini è stata ragionata. Le foto con personaggi con ombrelli sono state esposte nella bacheca contenente le frecce mentre gli antichi volti giapponesi sono stati esposti a fianco delle maschere.
Gli scatti in bianco e nero si alternano alle colorate stampe giapponesi.
La mostra rimarrà aperta fino al 6 gennaio, dal giovedì alla domenica, dalle 10 alle 17. Ingresso libero